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IL SOGNATORE

drammaturgia Roberto Anglisani e Maria Maglietta
con Roberto Anglisani
regia Maria Maglietta

Anno di debutto: 2002


Gli adulti dicono che Milo è un ragazzo difficile ma lui non si sente affatto difficile, forse quello che di lui non piace è quel suo starsene in disparte da solo, in silenzio a pensare i suoi pensieri, che spesso lo portano da un’altra parte.
In questi viaggi del pensiero a Milo succedono cose incredibili, è come se di colpo le cose di tutti i giorni si trasformassero e un’altra realtà prendesse vita, densa di umori, odori, di fisicità ed esperienze concrete.
In questo sognare ad occhi aperti Milo entra in altre vite, si trasforma, diventa piccolo, grande, coraggioso, fa l’esperienza dell’altro da sé, per poi tornare nel suo corpo più ricco e spesso con una accresciuta capacità di affrontare le difficoltà quotidiane.
Così il suo mondo immaginario finisce col modificare la realtà.
La narrazione si svolge frenetica, esilarante, rocambolesca, un continuo succedersi di avventure e trasformazioni che acquistano la consistenza e la corporeità di esperienze vere.
Quella di Milo è una storia che fa riflettere sulla diversità, non intesa come “mancanza” rispetto a qualcosa che è la norma, ma come una coesistenza di differenze che non possono che portare arricchimento.

Con questo spettacolo, ispirato a L’inventore di sogni di Ian McEwan, Roberto Anglisani e Maria Maglietta aggiungono un’altra tessera al lavoro che da anni conducono e che ha portato a un teatro che tocca l’anima, basato su una forte presenza attorale e una raffinata abilità narrativa.


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